La Fondazione Comunità Marscianese ha aperto alla comunità le porte del Giardino sensoriale e dell’Orto terapeutico. I due cardini del Progetto Ben’Essere sono ora una realtà. Il taglio del nastro delle due aree, realizzate rispettivamente sul lastrico del centro commerciale Arco e nel parco verde della ex clinica Bocchini, rappresentano un primo fondamentale passo verso il completamento del complesso residenziale per la terza età di Marsciano, previsto proprio in quell’area.
Oltre 200 i cittadini che hanno preso parte all’inaugurazione giovedì 19 settembre 2019. Insieme al presidente della Fondazione Giovanni Marcacci e a tutto il gruppo di lavoro, c’era l’amministrazione comunale con il sindaco Francesca Mele, assessori e consiglieri. Presente, e rappresentata da Daniela Monni, la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia che ha finanziato per l’80% il progetto attraverso il Bando “Idee per un Welfare di comunità 2018”.
“Da oggi iniziamo a vivere questo luogo – ha detto Giovanni Marcacci – che è il primo traguardo di un progetto iniziato anni fa, mutato nel tempo, ma oggi più che mai realizzabile”. Lunga la lista dei ringraziamenti che il presidente ha voluto fare, a partire da quelli alla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e al Comune di Marsciano accompagnato le attività della Fondazione fin dalla sua nascita. Un progetto che ha poi trovato il sostegno dei governi locali, compreso quello attuale, con il sindaco Francesca Mele che ha speso parole di elogio per l’iniziativa.
“Un’opera ambiziosa – ha dichiarato il primo cittadino – e il fatto che in poco tempo si sia stati in grado di completare questo progetto è un elemento significativo rispetto agli obiettivi che la Fondazione si prefigge. Questa è un’iniziativa dalla quale tutta Marsciano trarrà beneficio in termini di rivitalizzazione di quest’area e non solo”.
“Dal cantiere al progetto in soli tre mesi – ha commentato con soddisfazione Daniela Monni, della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia – per un’iniziativa che riqualifica spazi e crea legami e che rappresenta ora un bene comune. I progetti nascono sempre da un sogno. E a noi, come Fondazione, spetta il compito di selezionare e scegliere. Oggi possiamo davvero dire di aver scelto bene”.
Sono stati l’ing. Matteo Sargentini e la coordinatrice della Fondazione Claudia Spoleti a spiegare nei dettagli, rispettivamente le caratteristiche delle due aree inaugurate e le tante attività, incentrate soprattutto sulla socializzazione e l’incontro intergenerazionale, che da martedì si svolgeranno periodicamente (con un calendario già ufficializzato), insieme alla collaborazione di tanti partners: il Primo Circolo Didattico di Marsciano, l’Istituto d’arte di Deruta, la Misericordia, la Pro Loco, l’associazione L’incontro, L’Unitre, la Filarmonica, le associazioni che gestiscono i verdi di Ammeto, Parco Ponte e Schiavo e l’equipe medica che ha collaborato alla realizzazione del Vademecum della Salute, un opuscolo informativo presentato per l’occasione e già in distribuzione.
“Il progetto Ben’Essere nasce soprattutto per dare servizi socio-culturali – ha spiegato Claudia Spoleti – e intergenerazionali, con riferimento agli over 65. Questo luogo sarà da domani un laboratorio di attività e iniziative”.